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Sulle orme
della storia

Alla scoperta delle origini dell’uomo.

Balzi Rossi: un nome che evoca una delle spiagge più suggestive del litorale, ma che soprattutto ci racconta la vita dell’uomo di ben 25.000 anni fa.

Le Grotte dei Balzi Rossi sono uno dei luoghi più emblematici della storia dell’uomo in Europa. Si aprono ai piedi di una maestosa parete rocciosa di calcare dolomitico del Giurassico. Suddivise in due gruppi dalla linea ferroviaria, presentano diverse cavità: la grotta di Conte Costantini, la grotta dei Fanciulli, la grotta di Florestano e la grotta del Caviglione si trovano a nord della ferrovia, mentre la Barma Grande e la Barma du Bausu da Ture (purtroppo distrutta da lavori di cava) sono collocate a sud. Infine, la grotta del Principe completa questo straordinario complesso sotterraneo.

Le Grotte

Le Grotte dei Balzi Rossi, affacciate direttamente sul mare, narrano attraverso la loro complessa stratigrafia l’alternanza di fasi climatiche con fauna e conchiglie dei periodi caldi e freddi. Questo straordinario complesso sotterraneo ha restituito testimonianze dall’antico Paleolitico fino alla preistoria più recente, come le numerose sepolture. Tra i reperti raccolti, il frammento di bacino di una donna di tipo Heidelbergensis testimonia le migrazioni umane dall’Africa a partire da circa 200.000 anni fa. Le Grotte hanno anche rivelato numerose statuine femminili, le cosiddette Veneri, alcune delle quali sono ora conservate al Musée des Antiquités Nationales di Parigi.

Il Museo

Il museo nazionale dei Balzi Rossi, ideato da Thomas Hanbury nel 1898 e completamente allestito nel 1994, celebra l’importanza di questo sito archeologico. All’interno, straordinari reperti narrano la vita quotidiana degli uomini preistorici, tra utensili come lame e punte di freccia, icone e piccole statue. Un’attrazione centrale è la celebre triplice sepoltura paleolitica di 25.000 anni fa: un Homo sapiens adulto e due giovani sepolti insieme. Il corredo della sepoltura include lunghe lame di selce francese, conchiglie marine forate, vertebre di pesce, canini di cervo e pendagli in osso lavorato.

Orari e modalità di visita
Martedì – Domenica 8.30-19.30
Prima domenica del mese ingresso gratuito.

La Grotta del Caviglione è visitabile con orario:

    • 11:00 – 12.00
    • 15.00-16.00

(chiusa in caso di vento o maltempo)

Curiosità
La Grotta del Caviglione custodisce una testimonianza eccezionale: l’incisione del cavallo, identificata nel 1971, uno dei rari esempi in Italia di arte rupestre paleolitica.